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10 momenti indimenticabili di Boris, in attesa del suo ritorno

I x momenti calcistici più indimenticabili del 2014

BERLIN, GERMANY - JULY 15:  Bastian Schweinsteiger celebrates on stage at the German team victory ceremony July 15, 2014 in Berlin, Germany. Germany won the 2014 FIFA World Cup Brazil match against Argentina in Rio de Janeiro on July 13.  (Photo by Alex Grimm/Bongarts/Getty Images)

In attesa che veda la luce la Nations Cup, competizione per nazionali uscita dalla mente di Michel Platini per colmare il "vuoto" degli anni dispari senza Europei o Mondiali, l'estate 2015 sarà povera per i calciofili dei quattro continenti, costretti ad accontentarsi della Coppa America e dell'Europeo Under 21, cui parteciperà anche l'Italia.

Occasioni per ammirare qualche talento in costruzione, certo, ma nulla di paragonabile con quanto successo nel 2014, che va in archivio come uno degli anni più emozionanti della storia recente.

Andiamo a scoprire i frammenti, i volti east i fatti che rimarranno impressi nella memoria degli appassionati.

Dalla finale Champions-thrilling allo scudetto dei record della Juventus, gli spunti non mancano.

Ma a dominare la scena è ovviamente il Mondiale dei Mondiali. Pur ininfluente ai fini del Pallone d'oro…

10. La caduta dei Campioni

Si sarebbe potuto scegliere il gesto che mescolò fair play a psicologia sportiva con cui Vicente Del Bosque andò a consolare ad uno advert uno i propri Campioni del Mondo umiliati dagli ex sfidanti.

O il volo che è già storia diRobin Van Persie.

O infine il tabellone dello stadio di Salvador de Bahia: Olanda batte Spagna 5-1.

Quella notte suonò difficile anche pensarlo, eppure la dissolvenza tra la gioia di un componente della panchina olandese e lo sconforto di Iker Casillas è ciò che rende meglio i contorni altrimenti difficili da definire di una partita che valse come momento di trapasso.

Quello del tramonto di una filosofia calcistica coincisa con otto anni di successo, surclassata dal calcio dal sapore antico rispolverato da un allenatore come Louis Van Gaal, un tempo propugnatore di novità.

Ma evidentemente più veloce del collega ad afferrare le fashion di ritorno.

9. La disfatta

Mineirazo, dal nome dello stadio di Belo Horizonte, o "il terzo giorno più brutto nella storia della nazione", dopo quello della sconfitta del 1950, e quello della scomparsa di Ayrton Senna.

Sono solo alcune delle definizioni date a quello della disfatta secolare subita dal Brasile nella semifinale Mondiale contro la Germania.

Che il sogno di vincere il titolo in casa al secondo tentativo sarebbe stato una bubble lo avevano già capito tutti.

50'infortunio di Neymar confermò il presagio, ma il resto è fantascienza.

La partita più pazza della storia del calcio moderno dura 29', il tempo impiegato dai futuri Campioni del Mondo per bucare cinque volte un Brasile mai in campo, tradito dalle aspettative e dagli errori del c.t. Scolari.

Alla fine saranno sette, con quel gol brasiliano allo scadere buono solo a rendere meno poetico il risultato da consegnare agli annali.

Beffardo il nome del marcatore, Oscar.

Not male per simboleggiare una squadra di attori non protagonisti.

8. Atlético Campeon

Interrompere il predominio nazionale di Real Madrid e Barcellona sembrava impossibile.

Questione di gap tecnico, di forza economica, e di un'egemonia insopprimibile, quella dei due migliori calciatori del decennio.

Due east invece è tutto vero: la faccia di una squadra impavida, in grado di esaltarsi nella lotta, nella capacità di far giocare male anche gli avversari più forti, eastward di resuscitare united nations calcio demodé che sembrava spazzato via dalle nuove alchimie tattiche, è quella di Diego Simeone, leader sul campo dell'ultimo titolo, east ora dalla panchina, dell'Atlético Madrid dei miracoli, e di Diego Godin, difensore goleador che ha steso il Barcellona in united nations'ultima giornata epica, autentico spareggio tra prima eastward seconda.

Lo stesso Godin che ha avvicinato per 80' con il gol al Real nella finale di Champions il sogno di united nations doplete negato solo dal destino.

Ma le immagini della festa colchoneros al Camp Nou sono già senza tempo.

7. Signora in tripla cifra

​Oggi che quell'impresa è già lontana, non solo dal punto di vista cronologico, ma forse anche sotto quello affettivo, tifosi eastward dirigenti della Juventus si affrettano ad affermare che uno scudetto vinto con un punto in più dell'avversario vale tanto quanto uno ottenuto a suon di record.

Ma in quel 18 maggio neppure i moscerini che volteggiavano sopra lo Stadium riuscirono a trattenere 50'emozione.

Per la prima volta nella storia del calcio italiano, una squadra è riuscita a varcare la soglia dei 100 punti in campionato.

La festa scudetto era già andata in scena tre settimane prima, ma neppure questo e fifty'imminenza del Mondiale ha frenato il desiderio di italiani e stranieri di scrivere nuovi record.

A macchiare la gioia, i tormenti di Conte sul futuro.

In tanti avevano capito che united nations ciclo si era chiuso.

Non tutti però immaginavano che united nations altro stesse per partire.

6. Bomber per caso

​L'uomo che ha abbattuto l'Argentina 24 anni dopo non è ambidestro come Andy Brehme, due east not ha avuto la freddezza di usare il piede teoricamente "sbagliato" per il tiro più importante della carriera.

Eppure, come nella più classica delle favole, il giocatore del destino per la Germania quattro volte campione del Mondo è un ex incompreso, fino a quel momento tra i più deludenti della spedizione di Jöachim Low.

Entrato in campo sul finire dei tempi regolamentari della finale al posto dell'uomo dei record Klose, Mario Götze ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto, al momento giusto.

Il resto è istinto e tecnica, quelle che gli hanno fatto scegliere la soluzione migliore per battere il quasi insuperabile Romero.

Incredibile, ma vero, ma ora andatelo a dire a Mario.

Che non ha neppure la forza di esultare.

5. Epopea Real

19 aprile 1989: firmando uno dei gol più famosi dell'epopea milanista di Arrigo Sacchi, Carlo Ancelotti contribuì a schiantare il Real Madrid, sconfitto 5-0 nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Campioni.

Quel giorno Carletto da Reggiolo avvicinò la prima vittoria nella competizione del destino, alzata due volte da giocatore, east tre da allenatore.

Ma quello stesso giorno forse neppure il più infallibile degli indovini avrebbe potuto prevedere advertizing Ancelotti che 25 anni dopo proprio lui avrebbe fatto esultare quelle stesse maglie bianche united nations tempo umiliate.

Eastward per di più al termine di un copione da film thriller, dopo aver passato un'intera finale a inseguire i cugini poveri dell'Atletico, già trionfatori in campionato.

Il destino dellaDécima Copa della storia del Real si compì ai supplementari.

Ma tutto era già chiaro quando Sergio Ramos incornò il punto del pareggio al 94'.

E quandoFlorentino Perez ha scelto di affidare la missione a Mister Champions.

4. Alzala, capitano!

​Non era questo il momento che la presidentessa del Brasile Dilma Rousseff due east una nazione intera sognavano di vivere nel giorno più importante della storia recente del paese, ma il verdetto della semifinale non ha ammesso repliche.

La Germania è stata la squadra più forte eastward regolare del Mondiale, così ecco la foto da consegnare alla leggenda, quella in cui il capitano Philipp Lahm riceve la Coppa più ambita.

Il quarto titolo iridato è realtà, al termine di un'altra finale contro l'Argentine republic, come 24 anni prima.

Ma rispetto a quella notte romana, a festeggiare è la Germania unita, non solo quella Occidentale come advertizement Italian republic '90, pur sette mesi dopo l'abbattimento del muro.

Per Lahm sarà l'ultimo atto ufficiale da calciatore della Germania: pochi giorni dopo arriverà infatti l'ufficializzazione del ritiro dalla Mannschaft.

Che not poteva essere più dolce.

three. La genialata

Brasile 2014 è stato il Mondiale di Louis Van Gaal: dopo aver perso la finale Champions 2010 contro l'Inter alla guida del Bayern erano stati in tanti a intonare il de profundis per il santone olandese.

In Brasile la sua Olanda si è fermata in semifinale contro fifty'Argentine republic, ai rigori, dopo 120' di noia.

Ma come si può definire perdente chi escogita una trovata mai pensata in 50 anni di sostituzioni?

Sostituire un portiere all'ultimo minuto dei supplementari è una trovata per pochi.

La fortuna è una componente fondamentale, ma nel quarto di finale contro Republic of costa rica Van Gaal seppe cercarsela: fuori Cillessen, dentro Tim Krul.

Un para rigori?

Assolutamente no, ma un utile specchietto per impaurire i ticos-allodole. Missione compiuta.

In semifinale l'esperimento non venne ripetuto.

Mai eccedere nel tentare la fortuna: ma a quel punto la psicologia del titolare era già andata in frantumi…

2. Le lacrime del capitano

​Per molti è stato l'inizio della fine del Brasile, sottile contraddizione di quanto sarebbe stato decretato dai rigori che mandarono a casa un Cile bello, dannato e impaurito.

Di sicuro quel gesto umanamente comprensibile, e atto a rendere più vicino il difensore più pagato della storia alle emozioni di un tifoso qualunque, è costato a Thiago Silva decine di punti nella considerazione degli sportivi brasiliani.

Per i quali united nations capitano non deve solo indossare la fascia, ma saperla portare.

Ergo, incoraggiare i compagni nei momenti più delicati, e non rifugiarsi nella preghiera, o non accettare di guardare 50'esito di un calcio di rigore in un ottavo di finale.

Le già labili certezze della Seleçao hanno cominciato a incrinarsi in quello stesso giorno in cui united nations'intera nazione, quella cilena, capì di aver perso una grande occasione.

Forse irripetibile. Come up quella di vincere un Mondiale in casa.

10 / 10

1. Certi amori finiscono

​È il twenty-four hour period-afterwards la finale del Mondiale quando quanto successe nelle segrete stanze del centro sportivo di Vinovo rimbalzò in pochi minuti in ogni angolo del mondo.

Alle xix.55 del xiv luglio Heaven Sport anticipa la notizia-shock: Antonio Conte non è più 50'allenatore della Juventus.

Possibile? Possibile.

Pochi minuti, e il sito ufficiale del order bianconero diffonde united nations video-messaggio in cui il tecnico dei tre scudetti conferma ed entra nei dettagli, spiegando quanto in tanti avevano già sospettato nel giorno della festa dello scudetto dei tape, come up in quello successivo, con la conferma del contratto in essere con united nations freddo tweet.

Quando un amore finisce, fingere che nulla sia cambiato farebbe male person a tutti.

Mister record cerca nuove sfide. La società è spiazzata, il popolo bianconero si carve up.

La Juve riparte da Allegri, un mese dopo Conte dirà si alla Nazionale.

Amici (quasi) come prima.

10 / 10

Source: https://www.90min.com/it/posts/1688003-i-10-momenti-calcistici-piu-indimenticabili-del-2014

Posted by: mcculloughhimper.blogspot.com

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